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“L’Impero inquieto”: la geopolitica globale tra America e Trentino

Giovedì 16 Ottobre - 09:39

“Un mondo è finito e, con esso, le certezze che lo hanno retto per decenni”. È da questa consapevolezza che parte la riflessione di Federico Petroni, analista geopolitico e volto della rivista Limes, all’interno della lectio “L’Impero inquieto”, 2° appuntamento della rassegna Futuri Presenti, promossa dalla Federazione Trentina della Cooperazione e svoltasi negli scorsi giorni a Trento. Un incontro intenso e partecipato, per comprendere come l’instabilità americana stia riscrivendo gli equilibri globali, con ricadute dirette anche sul nostro territorio. Gli Stati Uniti sono il secondo partner commerciale per l’export trentino, con un valore annuo di oltre 600 milioni di euro. Primo mercato per vini e spumanti, con 180 milioni esportati. Ma le tensioni internazionali, in particolare i dazi, stanno già colpendo: la Camera di Commercio registra un calo dell’export nel secondo trimestre. Comprendere la geopolitica non è più un esercizio per pochi. È una necessità concreta, anche per le imprese e le comunità locali.

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