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Lutto a Mollaro per la morte di Claudio Andriollo

Giovedì 26 Dicembre - 18:36

Sgomento, incredulità e lacrime in Val di Non per la morte di Claudio Andriollo. Un fulmine al ciel sereno in un giorno di festa, quello che ha colpito l’abitato di Mollaro nel comune di Predaia, dove il pensionato 72enne viveva. Uno scoppio poco prima di mezzogiorno che non ha provocato danni visibili alla struttura esterna dell’abitazione se non una finestra esplosa verso l’esterno e la tenda scaraventata sulla recinzione sottostante. Una piccola deflagrazione che ha richiamato immediatamente l’attenzione dei vicini che allarmati hanno chiamato i soccorsi. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco volontari di Taio, Tuenno e dei permanenti di Trento che hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo. Troppo gravi le scottature e le ustioni riportate. Sul posto anche i carabinieri di Cles e di Denno, oltre alla scientifica e agli artificieri dell’arma di Trento per mettere in sicurezza la zona e ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto all’interno delle mura di casa. Tra le ipotesi vi è lo scoppio di un cimelio bellico. Era risaputo, infatti, che Andriollo fosse un recuperante, ovvero colui che per passione va alla ricerca del passato da dissotterrare. Un vicino socievole, nel passato era stato anche uno schützen a testimonianza di ciò nel giardino di casa vi è il cespuglio a forma di cuore, il sacro cuore degli Schützen appunto. Una brava persona piena di interessi tra cui la storia e i viaggi. Un anima gentile che lascia un vuoto incolmabile nella Comunità intera.

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