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Lutto per Sara Piffer, Federciclismo chiede spazi per allenarsi in sicurezza

Giovedì 30 Gennaio - 10:29

Dopo il cordoglio, la volontà che la morte di Sara Piffer, travolta e uccisa da un’auto venerdì scorso mentre si allenava in bici, non venga dimenticata e anzi diventi un monito: il mondo del ciclismo trentino in lutto reagisce chiedendo un cambio di passo. Sono due le azioni: innanzitutto iniziative di sensibilizzazione e ricordo; c’è poi la richiesta di spazi per allenarsi in sicurezza: si parla di zone 30 e di bike line, ossia una segnaletica stradale che separi i ciclisti dalla carreggiata dedicata alle auto, di formazione nelle aule delle scuole guida e anche di spazi dedicati, in particolare un ciclodromo a Trento. (Nella foto Renato Beber, Presidente Comitato Federciclismo della Provincia Autonoma di Trento)

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