L'orso M90 può essere abbattuto, come richiesto dalla Provincia di Trento. Il via libera è arrivato dall'Ispra - l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Spetta comunque al presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti optare per l'abbattimento oppure la cattura. L'animale, secondo i criteri del Pacobace, ha mostrato un comportamento confidente con l'uomo e si è in più occasioni avvicinato ai centri abitati. Immediata la reazione della politica, con la Biancofiore che ha auspicato la cattura del plantigrado. “Le alternative a porre fine ad una vita senziente ci sono – ha dichiarato la senatrice - e ci renderebbero più umani nei confronti di una specie protetta che è stata reintrodotta proprio da noi uomini che, per mera speculazione economica trincerata dietro la funzione turistica, non abbiamo saputo far fronte alla gestione". Arriva l’appello degli ambientalisti trentini per l’adozione dello spray anti-orso. Con una lettera aperta rivolta al ministro dell'Interno Piantedosi, al presidente Fugatti e al questore Improta chiedono di normare al più presto l'utilizzo di questo strumento per tutti i frequentatori della montagna, e non solo per i forestali. Tra i firmatari della lettera ci sono Wwf trentino odv, Io non ho paura del lupo aps, Enpa trentino, Pan-Eppaa e Lipu sezione di Trento. "In Trentino molta gente sta acquistando e utilizzando spray al peperoncino per la difesa personale – scrivono gli ambientalisti - spesso spacciati per 'anti-orso', e decisamente inadeguati, nonché pericolosi, se utilizzati come difesa da un plantigrado". Le associazioni chiedono di regolamentare la vendita dello spray anti-orso e di prevedere un breve corso di formazione per chiunque ne voglia fare uso.