Mercoledì 19 Luglio - 11:06

Centinaia di interventi, in particolare per le zone del Primiero e delle Valli di Non e Sole per gli operatori del sistema della protezione civile. Nel tardo pomeriggio di martedì le apparecchiature hanno rilevato raffiche di vento fino a circa 90 km/h specie sui settori settentrionali della provincia e poi verso le 18 i radar hanno rilevato due celle temporalesche grandinigene in rapido moto verso est. A Pergine grandine da 5cm, temporali e pioggia battente anche in Valsugana, oltre che a Trento dove però non si segnalano danni. Diversi i danni, con edifici scoperchiati, alberi caduti, strade chiuse e passi interdetti: il Rolle e il San Pellegrino che erano nella zona tra le più colpite dal maltempo assieme a quella tra Moena e Canazei. Danni a un capannone dell’azienda elettrica Primiero a Tonadico. Scoperchiati due edifici in Val di Fassa e poi alberi a terra anche a Fondo, in val di Non, dove la statale è stata invasa dai rami. L’ovovia di Pampeago verso passo Feudo è rimasta bloccata per piante sulle funi. Una 50ina di persone sono rimaste bloccate due ore nelle cabinovie dell'impianto di risalita che da Predazzo sale sul gruppo del Latemar, ferme a causa del vento e delle piante cadute. A riportare i danni maggiori è stata però una delle cabinovie attive nella nella zona del Carezza, tra il Passo Costalunga e il Passo San Pellegrino Diversi interventi in soccorso di bagnanti a Caldonazzo dove il tetto del Lido è stato scoperchiato. Soccorso e tratto in salvo un gruppo di persone sorprese in barca dal temporale.