
Dopo lunghe trattative la delegazione trentina di attivisti bloccati in aeroporto al Cairo a cui erano stati tolti i passaporti e i cellulari da parte dalle autorità egiziane è potuta, dopo 12 ore uscire dall'aeroporto e ora si trovano al sicuro in un hotel. A riferirlo è la deputata trentina Sara Ferrari che scrive "siamo in contatto diretto con l'ambasciata italiana in Egitto, che ha inviato immediatamente sul posto il console". I nove trentini stavano partecipando alla Global March to Gaza, l'iniziativa internazionale composta da 54 delegazioni da tutto il mondo per favorire l'ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia che vive sotto l'assedio israeliano. A denunciare la situazione, stamane attraverso i social, è stata la fotoreporter di guerra Antonietta Chiodo e portavoce della delegazione italiana. Ai trentini e a molti altri italiani alloggiati in albergo gli è stato permesso di rimanere in Egitto come turisti, ma gli è stato intimato di non manifestare. È quindi probabile che il gruppo decida di rientrare in Italia.