Si è svolta l’autopsia sul corpo di Maria Antonietta Panico, la donna 42enne di origini pugliesi che da tempo viveva a Trento trovata senza vita nella sua casa in via Padova a Trento. Secondo le prime informazioni emerse il medico legale avrebbe già escluso la presenza sul corpo della donna di ferite riconducibili a un’aggressione, nessuna ferita da taglio si affievolisce quindi l’ipotesi di femminicidio, ma resta aperta l’indagine della Procura sul giallo della Bolghera che potrebbe assumere i contorni di un malore fatale. Il corpo è stato rinvenuto sul letto con alcune macchie, ritenute inizialmente di sangue, potrebbero essere invece dovute a liquidi biologici rilasciati dal corpo in avanzato stato di decomposizione. Nella stanza non sono stati trovati elementi particolari. A fare la scoperta è stato l'ex marito della donna allertato dalla figlia 16enne, preoccupata perché la madre non rispondeva. Stando ai racconti di chi la conosceva, negli ultimi tre mesi Maria Antonietta era cambiata, appariva più fragile e stanca. Si attende ora il responso ufficiale dell’autopsia oltre agli esami tossicologici e sui tessuti per chiarire gli aspetti principali della vicenda, come causa di morte e tempi del decesso e per escludere tutte le piste che al momento rimangono ancora al vaglio degli inquirenti.