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Marmolada agli sgoccioli

Giovedì 31 Agosto - 11:50

La ricerca scientifica, condotta dall’Università di Padova, parla chiaro. Il quadro della situazione sul Ghiacciaio della Marmolada è in peggioramento. I dati riportano che, di anno in anno, uno tra i più importanti ghiacciai delle Dolomiti si stia sempre più riducendo. Una Campagna di esperti formata dal Comitato glaciologico italiano e dal Museo di Geografia dell’Università di Padova, ha commissionato a una ventina di escursionisti esperti delle misurazioni da vicino, che registrano una situazione critica. “Ritiri importanti, che, nel punto di maggiore regressione, sfiorano i 90 metri su base annua con una media di arretramento negli otto segnali frontali di circa 20 metri in un anno”, scrive il sito dell’Università di Padova. Si stima che, nei prossimi anni, che il ghiacciaio scenderà al di sotto del chilometro quadrato, una soglia statisticamente importante: la metà della superficie presente nel 2000 e meno di un quarto rispetto al 1900. Oltre al fattore ambientale, di rilevante c’è anche il fattore economico. In generale, infatti, in tutto l’arco alpino i ghiacciai sono in forte fusione a causa delle deboli nevicate degli ultimi due inverni. Sempre all’interno del sito dell’università, si parla di un’insostenibilità dell’industria dello sci, già resa evidente dai bilanci di gestione degli impianti di risalita. Da alcuni anni, le località sportive invernali puntano infatti sempre di più sullo snow farming: a fine inverno vengono realizzati, in appositi luoghi all’apertom grandi mucchi di nev tencica che vengono poi ricoperti con uno stato isolante che protegge la neve, evitando che si sciolga.

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