Martedì 05 Agosto - 17:45

Più risorse economiche, innovazioni organizzative e garanzie professionali. Questo quanto previsto dal nuovo accordo provinciale della medicina generale per i 448 medici trentini convenzionati. Una riforma che rafforza il sistema sanitario trentino rendendolo capace di affrontare le sfide future.Sul piatto 15 milioni di euro destinati al comparto di medicina generale, si parla di un aumento minimo di 500 euro mensili lordi per ogni medico, a cui si aggiungono 3 milioni per strutturare la forza lavoro nelle case di comunità e 3,2 per vari progetti oltre ad un aumento per la segreteria dei medici. E ancora, gli ambulatori dati gratuitamente all’Azienda Sanitaria, congedi per maternità e paternità con possibilità di lavorare part-time e da remoto. Oltre al ruolo unico della medicina generale. Una proposta partita dal Sindacato dei Medici Italiani del Trentino, accolta dalla Provincia e dall’Azienda Sanitaria.