Lunedì 10 Novembre - 19:40

La difesa del medico siriano di 61 anni, accusato di aver praticato circa 40 circoncisioni senza abilitazione e in ambienti non idonei, ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari. Durante l’interrogatorio di garanzia, il legale Andrea de Bertolini ha presentato una memoria difensiva. Nel documento si richiama l’accordo del 1987 tra Stato italiano e comunità ebraiche, che riconosce la circoncisione rituale anche senza titolo, se svolta con prudenza. L'avvocato sostiene che questo debba valere anche per i figli del medico, presenti alle operazioni, e per la comunità musulmana, alla quale appartengono. La decisione del giudice sulle misure cautelari è ancora attesa.