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Messa crismale, 250 ecclesiali rinnovano le promesse

Giovedì 17 Aprile - 12:17

Duecentocinquanta vesti talari bianche, tra sacerdoti religiosi e diaconi, in cattedrale a Trento per la Santa messa del crisma. Gli ecclesiali presenti hanno rinnovato le promesse del giorno della loro ordinazione nella significativa celebrazione nella quale sono stati benedetti anche gli oli santi: l’olio del crisma da cui prende nome la Messa, l’olio di coloro che si preparano al battesimo oltre all’olio per l’unzione degli infermi. Nell’omelia mons. Tisi ha ribadito l’invito di Dio fatto ad Abramo: “Vattene dal tuo paese verso la terra che io ti indicherò”. Al pari di Abramo anche la vita dei presbiteri è raggiunta da questo imperativo. Un viaggio che è il ritorno a quella interiorità a cui Dio chiama tutto il suo popolo. Ecco quindi l’esortazione di monsignor Lauro Tisi: “Recuperiamo quel fondo di noi questa è la terra dove Dio ci manda". Mons. Tisi non ha nascosto le fatiche derivanti dal carico pastorale sulle spalle dei preti ma ha incoraggiato il proprio clero: “Prendiamoci per mano e viaggiamo verso le profondità di noi stessi”. Buona notizia oggi in questo viaggio non siamo soli ci accompagna il viandante di Nazareth Gesù che come noi ha conosciuto paura e angoscia e momenti bui e a volte ha sentito lontano il Padre lui è in grado di far ardere ancora il nostro cuore. Al termine della celebrazione sono stati ricordati i confratelli che in quest’anno giubilare celebrano anniversari significativi della loro ordinazione. Nella giornata del giovedì Santo come da tradizione l’arcivescovo Tisi presiederà anche la messa in Cena Domini in cattedrale con il rito della lavanda dei piedi.

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