L’antenna di Montevaccino continua a far discutere e sul tema, per fare chiarezza, è intervenuta anche l’assessora comunale di Trento Monica Baggia. La competenza, tanto nelle normative quanto nell’iter di installazione, è provinciale. Su questo non ci sono dubbi, ha ribadito, anche se la situazione è più complessa di ciò che appare. Proprio la Provincia infatti, in un primo momento, complice il parere negativo del Servizio della tutela del paesaggio, alla prima conferenza dei servizi si era detta contraria all’installazione. La società di telefonia però ha impugnato la decisione e il Tar, una volta richiesto e ottenuto documentazione a sostegno della necessità di installare l’antenna, ha respinto l’iniziale diniego della Provincia. In una seconda conferenza dei servizi si è dunque arrivati al via libera definitivo. Da parte del Comune di Trento, a posteriori, è arrivato un piccolo mea culpa, anche se contenuto. Sì perché, ha sottolineato Baggia, nessuno era stato informato del quadro completo della vicenda e i tecnici comunali, trattando la richiesta come qualsiasi altra di quel tipo, hanno semplicemente dato la conformità urbanistica. Da quanto successo però l’amministrazione ha preso spunto per una migliore gestione di simili situazioni in futuro.