L’anno del decennale del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, festeggiato lo scorso 22 luglio, si chiude con 440.500 presenze, numeri pre-pandemia: in 10 anni hanno varcato le porte del museo più di 4 milioni e mezzo di persone, consacrandolo tra i primi 15 musei italiani più visitati in assoluto e primo tra i musei scientifici. Da brand territoriale e volano di sviluppo locale, a punto di riferimento per il mondo educativo, da centro di ricerca internazionale a generatore di welfare culturale e sociale: solo nel 2023 il MUSE ha accolto 440.500 visitatrici e visitatori, il 54% proveniente da fuori provincia, tra i quali 52.024 studentesse e studenti in visita autonoma. Tra le scolaresche, moltissime optano per visite guidate, laboratori o attività a tema (nel 2023 si contano circa 90.000 alunne e alunni). Di queste, il 75% provengono da Trentino, Veneto e Lombardia, suddivise in uguale proporzione. Il momento clou dell’anno appena trascorso: la grande festa del decimo compleanno del museo (22 luglio 2023) che ha animato per 10 ore il MUSE nei suoi spazi interni ed esterni con laboratori, video mapping, talk, spettacoli e musica, richiamando oltre 10 mila presenze, mentre la Terrazza delle Stelle, sede territoriale situata a 1560 metri slm sull’altopiano delle Viote del Monte Bondone, è stata inserita nella lista UNESCO dei siti “connessi al cielo”. Il 2023 si chiude con l’apertura di due grandi mostre che proseguiranno fino a giugno 2024 e che segnano il carattere di un museo che spazia dalla scienza “dura” all’eclettismo di una contaminazione tra antropologia, scienze cognitive e archeologia: “Quanto. La rivoluzione in un salto”, realizzata assieme Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è dedicata alla fisica quantistica e “Sciamani. Comunicare con l’invisibile”, progetto interdisciplinare sullo sciamanismo.