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Muser ai funerali del Papa: rendere concreta la speranza

Domenica 27 Aprile - 06:19

Centinaia di migliaia di fedeli hanno dato l'addio a papa Francesco oggi, sabato 26 aprile 2025, in Piazza San Pietro a Roma Dopo la celebrazione funebre, a cui hanno partecipato anche il vescovo Ivo Muser e una delegazione della diocesi di Bolzano-Bressanone, il vescovo ha invitato la comunità a trasmettere l'eredità di papa Francesco: rendere visibile la speranza, stare dalla parte dei più deboli e promuovere la pace: “Ora tocca a noi concretizzare la speranza e portare avanti l’esempio e i temi cari a papa Francesco”. Circa 250mila fedeli e delegazioni da 130 Paesi si sono riuniti attorno al sagrato della basilica di San Pietro a Roma per le solenni esequie di papa Francesco. La celebrazione è stata presieduta dal decano dei cardinali Giovanni Battista Re. Il vescovo Ivo Muser ha preso parte alla cerimonia funebre insieme al vicario generale Eugen Runggaldier, al cancelliere diocesano Fabian Tirler e al segretario del vescovo Michael Horrer. Nelle sue prime impressioni al termine della celebrazione, monsignor Muser ha sottolineato due atteggiamenti centrali: la gratitudine per l'opera e l’esempio di papa Francesco e la speranza nella pienezza della vita in Dio. Impressioni da Roma “Torno a casa – ha detto monsignor Muser – portando con me due grandi sentimenti: gratitudine e speranza. Gratitudine per tutto ciò che papa Francesco ha donato alla Chiesa e al mondo. E speranza, la speranza pasquale. Siamo tutti invitati a essere pellegrini, pellegrini di speranza come ci invita questo Anno Santo.” In particolare, da Roma il vescovo sottolinea: “Mi ha toccato profondamente ciò che mi ha raccontato il comandante delle Guardie Svizzere oggi in piazza San Pietro. Mi ha detto che domenica scorsa, la domenica di Pasqua, per papa Francesco doveva essere un momento importante: voleva essere tra la sua gente.” Le persone che gli erano attorno, continua il vescovo, “avevano la sensazione che la fine era vicina. E anche il Papa lo sentiva. Con le ultime forze ha impartito ancora una volta la benedizione pasquale. Poi ha voluto compiere un giro sulla piazza di San Pietro, per abbracciare simbolicamente un’ultima volta la Chiesa e il mondo. Ora ci auguriamo che papa Francesco possa godere della pienezza della Pasqua. Con questa speranza torno a casa.”

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