Come ogni agosto le Perseidi tornano a illuminare il cielo estivo. Lo sciame di meteoriti, visibile in queste notti, è legato dalla tradizione alla ricorrenza di San Lorenzo, celebrata il 10 agosto in ricordo del martirio del giovane diacono. Il santo fu condannato al rogo a metà del terzo secolo dopo Cristo dall’imperatore Valeriano per essersi rifiutato di consegnare i beni ecclesiastici e averli invece distribuiti ai poveri. La tradizione cristiana vuole che le scie luminose che attraversano il cielo in questo periodo siano le sue lacrime, versate in ricordo del sacrificio. Dal punto di vista astronomico, il picco dello sciame meteorico non coincide sempre con la notte del 10 agosto. Quest’anno, secondo gli esperti, il momento clue delle stelle cadenti si avrà tra l’11 e il 13 agosto, quando la Terra attraversa la parte più densa della scia di detriti lasciata dalla cometa Swift–Tuttle. Durante queste notti, in condizioni ideali, si potranno osservare fino a cento meteore all’ora, un numero che rende il fenomeno uno dei più spettacolari dell’anno. Non servono strumenti ottici: le meteore sono talmente veloci e diffuse che il modo migliore per ammirarle è semplicemente sdraiarsi e lasciare che lo sguardo abbracci l’intero cielo. Per chi è a caccia di desideri è bene puntare lo sguardo verso il cielo, soprattutto tra le 2 e le 4 del mattino, quando le meteore saranno più numerose. La Terrazza delle Stelle, l’osservatorio astronomico del Muse a 1.600 metri di quota sul Monte Bondone, si prepara a tre giorni di osservazioni astronomiche che prenderanno il via in occasione della tradizionale notte di San Lorenzo.