C’è anche un 24enne di Arco tra i 29 indagati nell’ambito di una maxioperazione dei carabinieri che interessa tutta Italia. I militari hanno dato esecuzione, su tutto il territorio nazionale, a una misura cautelare disposta dal G.I.P. del Tribunale di Brescia nei confronti di un 21enne bresciano e a 26 decreti di perquisizione personale e locale. Tutti sono sospettati di appartenere a gruppi virtuali di estrema destra attestati su posizioni radicali neonaziste, accelerazioniste, suprematiste, xenofobe e antisemite. L’indagine, condotta dall’articolazione Anticrimine di Brescia del ROS, è stata avviata nel dicembre del 2023 e si è sviluppata inizialmente attraverso il costante monitoraggio tecnico dei profili social Telegram e Tik Tok del ventunenne. Le investigazioni si sono estese ad altri canali social, consentendo di identificare ulteriori 29 internauti, molti dei quali di età compresa tra 18 e 25 anni (cinque dei quali minorenni all’epoca dei fatti), residenti su tutto il territorio nazionale e sottoposti ad indagine per il medesimo delitto. Gli indagati erano iscritti ad una serie di gruppi Telegram, come “White lives matter Italia”, che inneggia alla superiorità della razza bianca; “Vannnawaffen TM” di propaganda nazista e razzista; “Sangue e suolo” con idee suprematiste, neo naziste e antisemite; “Identità Europea”, al cui interno sono divulgati post di stampo antisemita, omofobo e razzista o “Casa del Fascio” al cui interno erano divulgati post apologetici del fascismo, del nazismo e contenuti antisemiti negazionisti della Shoah.