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Nel carcere di Trento arriva la stanza dell’affettività

Mercoledì 17 Dicembre - 16:15

Anche all’interno della Casa Circondariale di Trento arriva la stanza dell’affettività. Un progetto fortemente voluto e promosso dall’Amministrazione penitenziaria e sostenuto dalla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia Trentino Alto Adige Südtirol attraverso un contributo concreto all’allestimento. La direttrice della Casa Circondariale, Annarita Nuzzaci, ha accompagnato con convinzione l’intero percorso, rendendo possibile la traduzione operativa di un importante principio di diritto. La stanza con letto matrimoniale è ora completa e agibile: si tratta di uno spazio riservato ai colloqui intimi che le persone detenute potranno svolgere con il coniuge, il convivente o il partner. Accanto alla realizzazione dello spazio destinato alle coppie, è stata rafforzata l’attenzione alle relazioni familiari e in particolare ai bambini: con un’area verde, fruibile durante la stagione estiva per i colloqui tra genitori detenuti e figli piccoli. Iniziative che aprono la strada a nuovi obiettivi condivisi per rendere il carcere sempre più un luogo di umanità, relazioni e rieducazione, come previsto dalla Costituzione italiana.

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