Alla fine, nonostante il maltempo, la tanto attesa tonca è arrivata. E a finire simbolicamente nell’Adige sono stati il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e gli animalisti, quelli estremi e incattiviti. Così li ha definiti Mario Cagol, tornato ieri nelle vesti di giudice dell’accusa, che dalla sua torretta ha invitato i due Ciusi e i due Gobj a toncare lo storico Giorgio Vianini, che da quarant’anni ormai si presta all’immersione dei piedi nel corso d’acqua. Per il presidente Fugatti, una tonca sulle grandi opere. In particolare per il nuovo ospedale di Trento, fermo ormai da oltre un decennio, “mentre il Santa Chiara prende fuoco e servono milioni per la sua sistemazione”, ha spiegato Cagol. Per Ianeselli invece, la tonca ha riguardato parecchie motivazioni: l’assenza di parcheggi in città, la poca chiarezza sul bypass ferroviario, ma anche l’attenzione fin troppo alta alle biciclette. Il primo cittadino, tuttavia, si è salvato da una seconda tonca, quella in cui avrebbe dovuto fare coppia con Roberto Oss Emer, sindaco di Pergine. Entrambi infatti sono stati scelti come rappresentanti delle amministrazioni trentine dedite all’installazione degli autovelox, argomento su cui Cagol ha voluto fare certamente ironia, ma con una riflessione più profonda sulla loro reale utilità. Stasera, 24 giugno, alle ore 20.40, andrà in onda uno speciale sulla Tonca. E sempre oggi ma alle ore 21.00 - seguirà Filo diretto, con ospite il Presidente della Provincia di Trento. Maurizio Fugatti.