“No ad una Giunta regionale senza donne!". È questo il titolo della petizione che è stata lanciata l'11 febbraio dalla Rete delle donne Trentino Alto Adige, nata da una sinergia tra Partito democratico, Verdi, Team K, Campobase e Casa autonomia, a cui hanno aderito anche donne di altre forze politiche e impegnate in prima linea nella difesa delle pari opportunità. "Le elette nel Consiglio provinciale di Trento sono 14 e in quello di Bolzano sono 10, per un totale di 24 donne, su un totale di 70 consiglieri e consigliere", scrive la Rete delle donne nella petizione, che è stata lanciata su Change.org e che ha già raggiunto oltre 700 firme. "Nel 2024 non è pensabile un governo regionale senza il punto di vista delle donne - aggiungono -, ne va del vantaggio per la comunità”. Soprattutto dopo l'attivazione nel mese di ottobre 2023 del Piano quinquennale per la parità Aequitas, sostenuto anche dal presidente della Giunta provinciale di Bolzano Arno Kompatscher". Come Rete delle donne del Trentino Alto Adige, viene ribadito, "diciamo no ad una Giunta regionale senza donne, anche se siamo all'opposizione, ci mobilitiamo per tutte le donne, anche quelle dalla maggioranza, che hanno diritto e dovere di essere rappresentate". Tra le prime firmatarie della petizione, ci sono la presidente di "Se non ora quando - Es ist Zeit! Alto Adige Sudtirol" Nadia Mazzardis, la consigliera provinciale dei Verdi Brigitte Foppa, la consigliera provinciale del Partito democratico del Trentino Lucia Maestri, la consigliera provinciale del Team K Maria Rieder, la consigliera provinciale di Casa autonomia Paola Demagri e la consigliera provinciale di Campobase Chiara Maule.