Integrazione pubblico-privato nella sanità trentina: a margine di un convegno il presidente Fugatti ha parlato del polo ospedaliero e universitario e del futuro del Centro Clinico NeMO di Pergine. La storia del nuovo ospedale di Trento, oggi Polo ospedaliero e universitario del Trentino, inizia nel 2011 con la prima gara d’appalto, subito seguita da una lunga serie di ricorsi e annullamenti che bloccano l’opera per quasi un decennio. Dopo varie vicende giudiziarie, nel 2019 la ditta Guerrato S.p.A. risulta vincitrice, ma anche questa aggiudicazione viene contestata. Nel 2023 la Provincia rilancia il progetto, fissando la costruzione in via al Desert. Nel 2024 parte il bando europeo per la progettazione, nel 2025 il TAR annulla l’aggiudicazione, imponendo ulteriori ritardi. L’ospedale avrà circa 1.000 posti letto, oltre 30 sale operatorie e spazi universitari integrati. Il costo stimato supera oggi gli 800 milioni di euro e l’apertura è prevista non prima del 2032. Il Centro Clinico NeMO di Pergine Valsugana, inaugurato nel 2021 all’interno dell’Ospedale Riabilitativo Villa Rosa, è il primo polo trentino dedicato alle malattie neuromuscolari, un modello di collaborazione tra pubblico e privato. L’accordo aveva durata quinquennale e la scadenza è a febbraio 2026, in corso però le interlocuzioni per il rinnovo .