Venerdì 12 Febbraio - 09:43

L’irremovibilità del Trentino pare abbia salvato Baselga di Pinè quale location di alcune gare delle Olimpiadi invernali del prossimo 2026. L’altipiano trentino era stato inserito, fin da subito, fra le sedi della manifestazione olimpica per quanto concerne le competizioni del pattinaggio di velocità indicando la struttura dello stadio del ghiaccio di Miola di Pinè. Pinè, così come altre due località trentine come Predazzo e Lago di Tesero, avevano permesso al Trentino di candidarsi inserendosi nel binomio Milano-Cortina chiedendo ed ottenendo l’aggiudicazione per il completamento delle gare previste della prossima manifestazione a 5 cerchi. Predazzo per la struttura dei trampolini destinata al salto ed utilizzata in ogni tipo di competizione italiana ed internazionale, così come l’anello di sci nordico di Lago di Tesero ed appunto Pinè con lo stadio del ghiaccio di Miola. Nelle ultime settimane, però, da Milano erano sorte diverse resistenze che avevano l’obiettivo di spostare in terra meneghina proprio le competizioni del pattinaggio di velocità indicando l’anello dell’Arena Civica di Milano la sede alternativa a quella pinetana. Che questa fosse stata una possibilità concreta lo avrebbe confermato, nelle ore scorse, il Sottosegretario con delega allo sport, ai grandi eventi di Regione Lombardia ed appunto alle Olimpiadi 2026 Antonio Rossi. Era una possibilità che si voleva sottoporre al Comitato Italiano Olimpico ma – ha spiegato Antonio Rossi – la forte opposizione proprio della Provincia di Trento avrebbe stoppato ogni cosa. La determinazione del governo provinciale che si è dimostrato fin da subito assolutamente non disponibile ad abbandonare Baselga di Pinè e la località di Miola avrebbero fatto desistere l’organizzazione dallo scegliere per un cambio di sede che certamente non sarebbe stato ben gradito e forse anche per certi aspetti non compreso da almeno una parte dell’opinione pubblica.