Giovedì 15 Maggio - 18:19

La crisi finanziaria della sanità gestita dall’Istituto Figlie di San Camillo in Italia riguarderebbe anche l'omonimo ospedale di Trento. Un buco di bilancio di diversi milioni di euro che ha portato al commissariamento dell’ente, con la nomina di Gino Gumirato – ex direttore generale dell’ULSS di Mirano – come commissario straordinario incaricato del risanamento. I sindacati rimangono in attesa di una risposta dopo le richieste lanciate nei giorni scorsi a cui non vi è ancora una risposta. “Una questione allarmante, rimane da capire in quale misura il nosocomio di Trento sia stato colpito da questa crisi di bilancio e che fine abbiano fatto i soldi di una Comunità”, spiega il segretario generale della Cisl Fpl del Trentino Giuseppe Pallanch. Non nasconde la preoccupazione nemmeno Giuseppe Varagone, segretario generale di Uil funzione pubblica Sanità del Trentino. “In ballo” – chiosa – “c’è il futuro dei lavoratori che esercitano e quello degli utenti che affluiscono alla struttura”. Dello stesso avviso Pallanch, entrambi chiedono nuovamente aiuto alle politiche, ma anche ai vertici religiosi del capoluogo trentino.