19 milioni di euro per i lavoratori pubblici trentini per il 2025. Li ha assegnati la giunta provinciale di Trento approvando il riparto tra gli enti del settore pubblico rientranti nei comparti di contrattazione delle risorse contrattuali aggiuntive rese disponibili dalla legge di stabilità. "Si tratta di una misura di sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori, oltre a rappresentare un riconoscimento effettivo della qualità del lavoro, la conferma della tenuta dei servizi pubblici e un'opportunità per superare la moderazione salariale anche nel settore privato" – ha detto il presidente della Provincia Fugatti. Le risorse andranno a sostenere l’armonizzazione dei trattamenti retributivi per il personale delle APSP (per una somma di 4,5 milioni di euro complessivi), il rafforzamento dei servizi nei Comuni e nelle Comunità per trattenere le professionalità e garantire la continuità dei servizi, l’incremento delle indennità per il personale sanitario, in particolare nei contesti più critici, come i pronto soccorso, e nell'armonizzazione del trattamento economico del personale delle categorie (per un totale di 7 milioni di euro nel 2025 e sei milioni di euro dal 2026), e l’incremento dei contributi alla previdenza complementare Laborfonds a beneficio di tutte le categorie, compresa la dirigenza scolastica.