
Riduzione delle imposte per chi investe nei propri dipendenti, contratti territoriali o settoriali che incrementano i salari e migliorano la qualità dell’occupazione e risorse significative per supportare l’intera filiera industriale e produttiva: 290 i milioni che la Provincia investe con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema economico trentino. “Il patto sui salari appena firmato è un punto di partenza di un percorso di coesione” -afferma il direttore di Confindustria - “questa è la ventata d’aria fresca che può rendere più competitive le realtà produttive e le imprese locali in un quadro globale di profonda incertezza dei mercati”. La Provincia sosterrà il sistema economico per la produttività e per la valorizzazione del personale. Nel patto, il sistema imprenditoriale locale, si impegna a incentivare la contrattazione di secondo livello e i percorsi di avvicinamento al lavoro e a promuovere percorsi di qualificazione del personale. Al centro la qualità del servizio che è strettamente connessa alla qualità retributiva. Contrastare il rallentamento dell'economia insomma è un gioco di squadra, la cooperazione rimane un modello economico capace di affrontare le sfide future.