
La paura dell’orso è un denominatore comune a molte valli del Trentino. Cavizzana, il paese solandro dove gli abitanti non escono per paura di un incontro ravvicinato, non è un caso sporadico. Sono molte le valli del Trentino che fanno eco alla Val di Sole, dalla Val di Non all’Altopiano della Paganella fino alla Valle dei Laghi, ma anche la valle dell’Adige non è esente dal problema della sicurezza. Gli abitanti dei paesi pedemontani non escono di casa dopo l’imbrunire perché temono di ritrovarsi un plantigrado nei pressi della loro abitazione. Possibilità frequente visto l’alto numero di esemplari, infatti come risulta dall’ultimo Rapporto grandi carnivori elaborato dalla Provincia autonoma di Trento, nel 2023 si stima fossero 98 gli esemplari di orso su suolo provinciale. Rimane molto difficile la convivenza tra l’uomo e l’orso, una questione molto sentita soprattutto nei paesi pedemontani e il Trentino ne è pieno. In questo mare di paura vi sono poi delle eccezioni, è il caso di Gaetano, siculo di Bronte, che ha scelto di vivere in Trentino e da anni abita in un camper nel bosco sopra il lago di Terlago, a 50 metri dall’area orso. Per lui la convivenza con i grandi carnivori è possibile.