
Una giovane di 13 anni è stata vittima di un raggiro online. Il tutto sarebbe partito dalla chat Omegle tra il 2022 e il 2023, gli adescatori si sarebbero spacciati per coetanei della ragazza per convincerla a mandare foto e video, che poi condividevano tra loro. La denuncia è scattata da parte della madre della ragazza, il via alle indagini e all’inchiesta della Procura di Trento che ha permesso di individuare gli adescatori, tutti del Napoletano, responsabili dei reati di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e pornografia minorile. In totale sarebbero 8 le persone ritenute responsabili, di cui 2 under 14.