Venerdì 17 Ottobre - 18:42

L’accordo per la realizzazione di un Cpr, Centro per i rimpatri, in Trentino è alle battute finali. “Nelle prossime settimane è prevista la visita del ministro degli interni Piantedosi, contiamo di chiudere l’accordo e di rimanere nei tempi ragionati, ossia 2026 ”. A dirlo è il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, nella conferenza stampa post Giunta. Per questioni logistiche e di sicurezza, arriva la conferma il Cpr verrà realizzato nella città di Trento, ma ancora bocche cucite per quanto riguarda l’esatta ubicazione che potrebbe coincidere con la zona sud della Motorizzazione. In Trentino l'accoglienza dei migranti sarà insomma declinata anche in termini di sicurezza. “La prossima realizzazione del Centro per i rimpatri di Trento servirà da monito per chi delinque”, ha sottolineato il presidente Fugatti. Nessuna accelerazione invece per gli accordi Provincia e Comune di Trento in merito a dove saranno ospitati i 280 richiedenti asilo che attualmente vivono in condizioni precarie presso l’ex caserma di via al Desert. Struttura che dovrà essere smantellata per far posto al Nuovo polo Ospedaliero di Trento. Fugatti 3:51 in merito 4:17 comune di Trento