Quando si parla di piccoli frutti, si parla di mirtilli, more, lamponi e fragole. E in Trentino, la produzione di questi piccole dolcezze ha raggiunto un quantitativo importante, pari a 12 mila tonnellate, con 500 ettari coinvolti sul territorio. Insomma, un valore importante che implementa la già rigogliosa agricoltura trentina. Ed è stato questo il tema affrontato alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige che, nel corso della 10 giornata tecnica dei piccoli frutti, ha toccato diversi argomenti di attualità per il settore. A partecipare, un centinaio di produttori, che hanno portato la propria testimonianza. Tra i temi rilevanti, la difesa fitosanitaria verso alcuni tipi di insetti, con un focus sulla Drosophila suzukii e, in generale, un momento utile per apportare migliorie tecniche nella coltivazione, oltre che per la distribuzione degli agrofarmaci, evitando la deriva dei trattamenti in tunnel della fragola fuori suolo. Durante l’incontro, importante la valutazione di substrati organici, per quanto concerne la fragola fuori suolo, ma anche la tempestività di raccolta e conferimento per migliorare la conservabilità e qualità dei mirtilli. Un evento che si è tenuto anell’aula magna della Fondazione Edmund Mach, organizzato dal Centro Trasferimento Tecnologico, in cui sono intervenuti, in fase di apertura, il dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico Maurizio Bottura e moderato da Tommaso Pantezzi, responsabile dell'Unità piccoli frutti olivo e ortofloricoltura e del Dipartimento Innovazione nelle produzioni agrarie e zootecniche.