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Pichetto: «Più rinnovabili, orsi una questione trentina»

Sabato 24 Maggio - 12:10

Al festival dell’Economia Rischi e scelte fatali anche in tema di energia rinnovabile “Io spero di avere una discussone entro metà giugno per arrivare al mio decreto ai primi di luglio”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin intervistato al Festival dell’Economia di Trento sulla sentenza del Tar che ha chiesto modifiche al decreto sulle aree idonee per le rinnovabili. Un lavoro, quello delle aree idonee, partito da lontano per Trento con la legge provinciale n. 4/2022 che ha recepito quanto previsto dal decreto legislativo del 2021. Quanto al decreto legge bollette, che ha innescato l’allarme delle imprese che si aspettavano soluzioni che non sono arrivate, il ministro ricorda che “lo scopo principale era riferito alle famiglie”. 00:33 decreto bollette 1:20 parte delle imprese A lungo termine il percorso è quello di puntare fortemente sulle rinnovabili. "Aumentare le rinnovabili vuol dire aumentare eolico, fotovoltaico, idroelettrico, e arrivare a far sì che il peso di queste altre energie, energie pulite, almeno riequilibri quello del gas”, ha spiegato Pichetto Fratin. "In Trentino" - ha sottolineato il ministro della sicurezza energetica dell’Italia - " la fonte rinnovabile su cui investire è soprattutto l’idroelettrico". A margine del panel sull’autonomia energetica il ministro è intervenuto anche sul tema delicato dei grandi carnivori. “Dopo il declassamento dei lupi da strettamente protetti a protetti” – dice il ministro – “non si guarda allo stesso iter per i plantigradi, sottolineando che è una questione più che altro trentina” .

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