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Pinzolo, folla per l'ultimo saluto a Matilda

Mercoledì 17 Settembre - 19:05

La bara chiara, i pattini, il vestito ricoperto di brillantini che amava indossare sul ghiaccio. Attorno, rose bianche e sette girasoli a simboleggiare l’abbraccio della sua famiglia. Così Pinzolo ha dato l’ultimo saluto a Matilda Ferrari, la quindicenne promessa del pattinaggio tragicamente strappata alla vita lunedì mattina, mentre si recava a scuola. Stava attraversando la strada a Giustino per raggiungere la fermata dell’autobus, a pochi passi da casa, quando un camion l’ha travolta. In una chiesa gremita, don Paolo Crepaz, riprendendo le parole del vescovo Lauro Tisi, ha invitato a trasformare il dolore in preghiera, perché solo la fede può tentare di dare un senso a un vuoto così grande. A ricordare Matilda mentre stringevano i suoi peluches si sono alternati la sorellina Greta, le sorelle maggiori Isolde e Giada e il fratello Nicolò. Un pensiero commosso è arrivato anche da mamma Nada, che ha ringraziato la comunità per la vicinanza e l’affetto ricevuto in questi giorni. All’uscita del feretro, in piazza San Giacomo, un maxischermo ha mostrato i video di Matilda mentre volteggiava leggera sul ghiaccio, immagini che hanno strappato applausi e lacrime. Hanno preso la parola anche il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, il primo cittadino di Giustino Manuel Cosi, la presidente del Coni Trentino Paola Mora e il presidente dello Sporting Ghiaccio Artistico di Pinzolo Massimo Caola. Infine, con voce rotta, papà Fabio ha voluto esprimere la sua vicinanza anche a chi quella mattina era alla guida del camion perché anche per lui questo dolore è straziante.

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