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Platini al Festival: "Il VAR? Non lo avrei mai voluto"

Venerdì 10 Ottobre - 11:49

“Lo abbiamo comprato per un tozzo di pane, lui ci ha messo sopra il fois Gras”. La celebre frase dell’Avvocato Agnelli per riassumere ciò che è stato Michel Platini per la Juventus e per il calcio italiano anni 80’. All’Auditorium Santa Chiara l’ex fuoriclasse francese con nonni italiani si è raccontato al pubblico di Trento, ripercorrendo buona parte della sua vita, tra aneddoti e curiosità, dentro e fuori dal rettangolo verde. Con il cuore diviso tra Francia e Italia. Tra i temi toccati, la fine dell’incubo giudiziario durato dieci anni per il caso Fifa, concluso con verdetto di assoluzione in Svizzera dall’accusa di frode. Lo scandalo, scoppiato nel 2015, portò alle sue dimissioni da Presidente Uefa e alla fine del sogno di ricoprire la stessa carica anche nel massimo organismo calcistico mondiale. Con lui al vertice l'utilizzo del VAR e altri aiuti elettronici per gli arbitri sarebbero stati limitati ai soli casi di fuorigioco e "gol fantasma" sulla linea di porta. Dal palco ha dichiarato a riguardo "Io non lo avrei mai voluto". Su un eventuale ritorno alla Juve da dirigente, "Non si vive la stessa storia d'amore due volte" ha dichiarato l'ex numero dieci alla stampa, smentendo una volta per tutte l'ipotesi di una seconda vita a Torino. A giudizio del tre volte pallone d’oro, oggi la Vecchia Signora e il calcio italiano generale soffrono in modo evidente la concorrenza dei ricchi club stranieri guidati dai petroldollari.

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