La grande opera del ponte di Ravina entra ufficialmente nel vivo. Stop al traffico, chiusura totale ed ora, sebbene fosse stato ampiamente annunciato negli scorsi mesi, il rischio di forti disagi per le comunità di Ravina e Romagnano è concreto. L’impatto maggiore, verosimilmente, sarà sulla mobilità urbana. Gli automobilisti infatti si abitueranno a fare il “giro lungo”, ma sul trasporto pubblico si temono ripercussioni non di poco conto. Ci vorranno circa due anni per vedere realizzato il nuovo viadotto lungo oltre 100 metri, che verrà costruito su quello già esistente. Ed il confronto, tra realtà della zona e tecnici comunali e provinciali, sarà costante. Proprio gli addetti ai lavori, pochi giorni fa, avevano preventivato i possibili disagi al traffico, ricordando però che l’intervento viene realizzato in un’ottica di miglioramento complessivo e radicale, positivo, della zona e delle infrastrutture, anche e soprattutto pensando al nuovo ospedale di Trento che verrà costruito in quell’area. Di contro, in Destra Adige la ricetta per i prossimi ventiquattro mesi passerà da due elementi fondamentali: pazienza e comprensione. Basterà? Solo il tempo darà risposte.