Giovedì 25 Dicembre - 18:44

Sarà un Natale che non dimentica i senzatetto. Quasi 300 le persone che hanno bussato alle porte del Punto d’Incontro di via Rosmini per il tradizionale appuntamento con il pranzo di Natale. Numeri raddoppiati rispetto a due anni fa, dice il direttore Mattia Civico. "Dieci giorni fa il picco storico con 288 senza fissa dimora". Numeri alti, replicati anche per il pranzo di Natale con quasi 300 commensali. "L’invito di Natale è quello di non soffermarsi però sui numeri". A tutti un regalo e una tavola più ricca: dall’immancabile pandoro ai piatti della tradizione culinaria trentina, con cavolo cappuccio e l’immancabile gulasch. Il sapore della sensibilità, il gusto dell’accoglienza, il profumo della speranza e il dolce della carità: sono stati questi dunque gli “ingredienti” principali del pranzo di Natale al Punto d’Incontro.