Sempre di più e sempre più giovani: sono le Pro Loco trentine. La Federazione che ne rappresenta 230, in assemblea nella cornice di Castel Valér a Ville d’Anaunia, nel 2024 ha visto un aumento di 10 unità e una partecipazione giovanile in crescita, con l’età media dei presidenti scesa da 45 a 42 anni in 3 anni. Prosegue dunque la costante crescita del numero delle Pro Loco trentine, che sono passate dalle 182 del 2020 alle 230 di oggi. Anche il trend di coinvolgimento di giovani e donne è in aumento, con l’età media scesa in pochi anni da 45 a 42 anni e le donne al 30% delle posizioni apicali. Firmato inoltre un accordo di Alternanza Scuola Lavoro con la PAT per l’inserimento di ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado nelle attività delle Pro Loco, e avviati 3 progetti di Servizio civile nazionale che hanno coinvolto 3 Pro Loco e altrettanti ragazzi. Attenzione anche nel futuro alla formazione e qualificazione delle Pro Loco, e a giovani e donne, aggiungendo una corposa novità: l’adesione ad un progetto di censimento e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale curato da Unione Nazionale Pro Loco Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura. Il quadro finanziario della Federazione infine restituisce un ente in salute, con un saldo sostanzialmente alla pari, composto da entrate per circa 489.371,12 euro (quasi tutte da attribuire a contributo della PAT), e costi di poco inferiori. Le principali voci di spesa sono quelle per il personale della struttura e per l’offerta di servizi agli associati.