Venerdì 12 Dicembre - 07:50

E di 1,2 miliardi di euro, il valore delle esportazioni trentine nel terzo trimestre dell’anno- Numeri che risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-3,3%) e in controtendenza a livello nazionale e nel Nord-Est dove si registra un aumento rispettivamente del 6,6% e del 5,4%. La diminuzione della domanda estera è evidente in quasi tutte le categorie merceologiche, con cali particolarmente significativi nelle vendite di “prodotti tessili e abbigliamento” (-26,1%) e negli “articoli farmaceutici” (-16,8%); solo “gli articoli in gomma e materie plastiche” evidenziano una sensibile crescita nelle vendite (+6,8%). “Il segno negativo che denota l’andamento degli scambi commerciali con l’estero– commenta Andrea De Zordo, Presidente della Camera di Commercio di Trento – conferma la difficoltà della economia trentina rispetto all’impatto dei dazi USA nel trovare alternative alla debolezza del mercato tedesco. Per quanto riguarda dell’export trentino l’Unione europea si conferma essere il principale mercato di riferimento sia per le esportazioni, avendo assorbito oltre il 65% del totale, sia per le importazioni (di poco inferiore all’80%). In questo scenario la Germania è il mercato privilegiato per le merci dal Trentino con un valore complessivo di 188 milioni di euro, pari al 15,7% delle vendite; seguono gli Stati Uniti con circa 134 milioni di euro (pari all’ 11,2% delle esportazioni complessive), il Regno Unito con 123 milioni di euro (pari al 10,3%) e la Francia con 111 milioni di euro (pari al 9,3%). Con riferimento ai settori produttivi, le vendite trentine all’estero sono costituite in prevalenza da prodotti dell’attività manifatturiera (oltre il 95% del valore complessivo). Sul fronte delle importazioni, nel periodo luglio-settembre, le importazioni segnano una variazione positiva (+3,9% rispetto al 2024) con un valore pari a 795 milioni di euro.