Concluso l’intervento della Protezione civile trentina in Friuli Venezia Giulia, la Colonna mobile è ripartita, stavolta per la Slovenia. A Mortegliano, colpito da una violenta grandinata, l’intervento in due turni di 80 Vigili del fuoco volontari e 17 del Corpo permanente, con il supporto logistico di 7 operatori del Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia autonoma di Trento, ha consentito di mettere in sicurezza 255 edifici in 9 giorni di lavoro: le operazioni consistevano nella copertura con guaine o teli di nylon e sacchi di sabbia dei tetti danneggiati da maxi-chicchi di grandine del peso di circa un chilogrammo. Tra i tanti edifici oggetto di sistemazione anche il tetto del Duomo di Mortegliano e la copertura della locale casa di riposo, ampia circa 1.000 metri quadrati. Adesso per la Protezione civile si apre una nuova missione. La Colonna mobile è partita alla volta della Slovenia, che lo scorso 3 agosto era stata interessata da forti piogge e venti che hanno causato importanti esondazioni. L’area di intervento ad una ventina di chilometri a nord-ovest della capitale Lubiana. La Colonna mobile, che opererà in territorio sloveno su due turni per circa due settimane, è composta da 26 operatori. Due sono gli interventi che saranno realizzati grazie all’impiego di due escavatori cingolati di 25 e 24 tonnellate: il ripristino di un ponte stradale necessario per raggiungere la scuola e la creazione di scogliere oltre alla realizzazione di un guado provvisorio che sarà impiegato come bypass della viabilità ordinaria, in vista della demolizione del ponte ormai compromesso.