
Una ricca stagione quella delle mele che si prospetta in Trentino, dove la produzione cresce del +5% in controtendenza con la lieve flessione di produzione della media nazionale e della vicina provincia di Bolzano. “Questa la proiezione” - afferma cauto Gianluca Barbacovi di Coldiretti - "in Trentino si colgono le prime varietà di mela, le Gala e le Sweet Tango". La conferma si avrà a metà di settembre con il clou della stagione quella delle Golden, delle Red Delicious e delle regine dello strudel, le mele della tradizione nonesa: le Canada Renetta. Una buona annata, insomma, per il frutto più consumato dagli italiani: il maltempo non ha interessato vasti areali. Il momento della raccolta delle mele, come per quello della vendemmia, richiede alle imprese trentine di potenziare la propria manodopera, la situazione è particolarmente critica vista la difficoltà di reperire manodopera anche dall’estero. "Sono 18mila i lavoratori stagionali impegnati nella raccolta in questo periodo". E mentre il mondo dell’agroalimentare si chiede dove siano finiti i lavoratori dell’est Europa e guarda ad altri Paesi, Coldiretti del Trentino sta già ragionando alcune soluzioni pratiche da attuare per evitare che il calo di manodopera possa compromettere future raccolte si punta anche sul sistema dei voucher.