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Recupero della via Crucis settecentesca, la Giunta di Trento approva il progetto

Martedì 26 Agosto - 08:35

La Giunta comunale di Trento ha approvato il progetto esecutivo per il recupero storico e la riqualificazione del percorso della Via Crucis settecentesca di Gardolo. L’intervento prevede anche la contestuale messa in sicurezza del sentiero. L’area interessata dall’intervento è quella che da via Sant’Anna sale sul Monte Croce arrivando fino a via Castel di Gardolo, attraverso un percorso scandito dalle stazioni della Via Crucis che hanno un forte valore devozionale e affettivo per gli abitanti del sobborgo. Il recupero e la riqualificazione del percorso pedonale e devozionale risultano strategici in quanto collegamento storico tra il centro abitato di Gardolo e la frazione di Gardolo di Mezzo. Si tratta di un sentiero che, alternando scale e selciato, parte da via Sant’Anna e conduce a Gardolo di Mezzo costeggiando quello che un tempo fu il podere della famiglia Crivelli, di notevole importanza nella storia del sobborgo. Con le sue 14 edicole incastonate nel muro di cinta a sud della proprietà, la Via Crucis Monte Croce rappresenta la più antica Via Crucis edificata da privati in Trentino. Fu eretta dagli stessi Conti Crivelli nei primi decenni del 1700 per celebrare l’ascesa della famiglia ai vertici della gerarchia ecclesiastica. L’intervento proposto mira quindi a valorizzare e mettere in sicurezza il sentiero rendendolo percorribile non solo come itinerario di preghiera, ma anche come percorso pedonale di collegamento nella natura in potenziale continuità con la rete sentieristica collinare. Il progetto prevede la demolizione delle gradonate esistenti e la regolazione della pendenza. Per le nuove gradonate verrà utilizzato il verdello, mentre davanti alle edicole si poserà l’acciottolato di porfido. Anche tutte le alzate verranno realizzate in cordoni di verdello. In questo modo, oltre a migliorare la fruibilità e la sicurezza, si unificherà l’immagine della Via Crucis ripetendo il modello e la sequenza dei materiali. Verrà inoltre posizionato lungo tutta la lunghezza della gradonata un corrimano dotato di faretti led incassati: in questo modo il percorso sarà dotato di un’illuminazione uniforme e discreta, così da migliorare la visibilità, la percorribilità e la sicurezza, soprattutto nelle ore serali. Verranno infine ripuliti i muri e i capitelli dalla vegetazione rampicante e ripristinate le parti crollate. Le somme a disposizione per realizzare l’opera sono pari a 380 mila euro (oneri compresi) di cui 240 mila per lavori a cui si sommano le opere che verranno realizzate e finanziate dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma. L’importo stimato delle opere realizzate dal Sova si aggira intorno ai 142 mila 500 euro. I lavori inizieranno tra la fine del 2025 e l’inizio 2026 e termineranno verso la fine del prossimo anno.

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