Sabato 15 Giugno - 18:38

Giornata importante quella di oggi per Regnana, piccola frazione del comune di Bedollo. Nel pomeriggio si è svolta la cerimonia per la posa della targa marmorea a perenne ricordo di Emanuele Alberto Guerrieri conte di Mirafiori, figlio di re Vittorio Emanuele II e dei generosi abitanti del paese. Guerrieri negli anni 1889-1894 amò frequentare Regnana ed i suoi boschi in quanto cacciatore. Regnana ha voluto essere riconoscente a Guerrieri: grazie al suo contributo di 300 fiorini Austroungaricoi fu costruito il campanile. La costruzione della chiesa era terminata nel 1850 ma senza il campanile che fu eretto nel 1894, grazie anche al lavoro degli abitanti del posto e dei comuni limitrofi che prestarono la loro opera senza volere alcun compenso. Il 29 ottobre del 2018, a causa della tempesta Vaia, la croce posta sulla sommità del campanile e la boccia alla base della stessa si schiantarono al suolo. All'interno della boccia fu ritrovato il documento che si vede nelle immagini che ricostruiva la storia. E proprio alla base della targa è stato riprodotto, in grandezza naturale, il documento risalente al 7 settembre 1894, lasciato a futura memoria e ritrovato appunto nella boccia. Alla cerimonia di oggi erano presenti anche i Marchesi Gromis di Trana, discendenti del conte, venuti apposta da Torino e Sommariva Perno, oltre ai sindaci di Bedollo, Fornace, Palù del Fersina, Sover ed un rappresentante della Comunità di Alta Valsugana Bernstol.