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Residenza "Fersina", condizioni estreme

Domenica 10 Agosto - 12:21

"Andarsene via dalla Residenza Fersina e avere una vita normale, senza essere considerato un malvivente solo per il fatto di vivere all’interno di quella struttura". Questo è il sogno di Zakaria ed è lo stesso sogno di circa 280 richiedenti asilo che attualmente abitano alla Residenza per richiedenti protezione internazionale di Trento sud. L’unico tetto sopra la testa che trovano, non hanno scelta lo racconta Mohamed che lavora e sta cercando una stanza, ma quella residenza ti segna come una brutta cicatrice: “quando vedono che risiedi in via Al Desert 1 nessuno ti vuole, la gente ha paura” - spiega Mohamed. Dietro i cancelli della Residenza Fersina la vita non è facile a partire dalle condizioni igieniche: strutture fatiscenti, bagni inagibili, scorpioni e scarafaggi fra le coperte e pezzi di sottotetto pericolanti che cadono. La storia di Mohamed e Zakaria è quella di molti che per arrivare in Italia dal Marocco hanno rischiato la vita affidandola al mare e soprattutto ad Allah. Vivere una vita migliore, una vita dignitosa, un sogno difficilmente realizzabile, eppure i richiedenti asilo, non perdono le speranze nella fiducia ancora dell’altro e delle Istituzioni.

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