Sono giorni frenetici in quota per il Soccorso alpino e speleologico del Trentino, all’indomani della valanga, tra il Tonale e il ghiacciaio Presena, che è costata la vita a un escursionista tedesco di 49 anni la prudenza e massima. “I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono in parte subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali”, questo riporta il bollettino valanghe dell'Euregio. La primavera non è la stagione più sicura dal punto di vista delle valanghe, al contrario. Le nevicate degli ultimi giorni in alta quota e l’innalzamento delle temperature hanno causato diverse valanghe e slavine in varie località alpine, mettendo in pericolo numerosi sciatori e alpinisti. Attenzione insomma a chi viaggia sopra i 2000 metri, dove la neve nuova non ha attecchito allo strato di neve più vecchia. Il Soccorso alpino e speleologico invita alla “massima prudenza”. Sciatori e alpinisti devono evitare i percorsi esposti e monitorare attentamente i bollettini valanghivi e meteorologici prima di avventurarsi in montagna.