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Riva del Garda, il centrodestra si presenta diviso

Venerdì 21 Febbraio - 11:16

PATT, FdI, Progetto Civico e La Rocca da una parte, Lega, Lista Spinelli, Viviriva, Forza Italia dall’altra. È questa la situazione del centrodestra a Riva del Garda, dove è ormai ufficiale la candidatura dell’attuale vicesindaca Silvia Betta a prima cittadina: un centrodestra che si presenta diviso. Il problema è lo stesso di Trento: un nome da spendere come candidato sindaco che sia condiviso. A complicare il quadro l'inchiesta che ha sconvolto Riva e l'Alto Garda. Betta si trova a capo di una coalizione di centro destra civico autonomista con il suo Patt, Fratelli d'Italia, Progetto Civico dell'assessore Pietro Matteotti e altre liste civiche tra cui La Rocca. “Con questa coalizione e con il nostro entusiasmo abbiamo voluto dare un segnale importante alla città, anche per cercare di riconnettere i cittadini alla politica, a causa della frattura avvenuta per gli eventi dello scorso 3 dicembre – spiega la candidata sindaca, Silvia Betta. Il riferimento è alla maxi inchiesta denominata Romeo sulla presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino – Alto Adige, e che al netto di quelle che saranno le conclusioni, ha comunque provocato la mancata ricandidatura della sindaca Cristina Santi, che figura tra gli indagati. A scegliere una strada diversa da quella che ha individuato in Silvia Betta la nuova candidata a sindaca, c’è il centrodestra moderato, formato qui da Lega, Noi (ossia Lista Spinelli), Viviriva e Forza Italia. Vista l’indisponibilità dell’attuale sindaca, da loro arriverà un altro candidato o candidata. Sul tavolo al momento sembra ci sia il nome dell'assessore leghista Lorenzo Pozzer, oltre a quello di Carlo Modena, preferito invece da Forza Italia.

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