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Rovereto, il prof. Gino Gerosa è cittadino benemerito

Mercoledì 26 Novembre - 08:00

Rovereto ha reso omaggio a uno dei suoi cittadini più illustri: il cardiochirurgo Gino Gerosa, pioniere dei trapianti di cuore e figura di riferimento mondiale nella chirurgia cardiaca, è “cittadino benemerito”. Figlio della città della Quercia, dove è nato il 27 ottobre 1957, Gerosa da anni guida l’equipe dell’ospedale universitario di Padova, dove ha firmato alcuni dei più innovativi interventi al cuore mai realizzati in Europa. In sala Malfatti, il consiglio comunale lo ha accolto con un lungo applauso durante la cerimonia ufficiale di conferimento della benemerenza civica. La decisione era stata presa con la delibera del 17 giugno, che inserisce il suo nome nel prestigioso Albo delle Onorificenze del Comune. Gino Gerosa si è formato a Verona e ha lavorato anche a Londra prima di diventare Professore Ordinario e Direttore della Cardiochirurgia all’Università-Ospedale di Padova. È noto per numerosi primati, tra cui il primo bypass robot-assistito a cuore battente in Italia e il primo impianto italiano di cuore artificiale totalmente impiantabile. Ha diretto la Scuola di Specializzazione di Padova ed è stato Presidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca. La sua equipe ha realizzato nel 2024 il primo trapianto di cuore al mondo “a cuore battente”. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica. Per Rovereto, ha sottolineato la sindaca, “è un onore e un privilegio riconoscere il valore di un concittadino che, pur vivendo altrove per ragioni professionali, mantiene un legame profondo con la città”. Gerosa è il primo a ricevere l’onorificenza secondo il nuovo regolamento comunale, che premia i cittadini che si sono distinti in ambito scientifico, artistico, industriale, sportivo, dei diritti umani e dell’impegno sociale. Prima della cerimonia per Gerosa il consiglio comunale ha voluto incontrare anche un altro medico roveretano che rende orgogliosa la città per ringraziarlo del suo impegno per Gaza: Riccardo Corradini, il medico del Santa Chiara che ha tentato di raggiungere la Striscia su una nave della Sumud Flottilla.

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