Sono 5 le partite perse in campionato, su 8 giocate fino a questo punto. La graduatoria di Serie A dice 9° posto con soli 6 punti messi in cascina. In EuroCup accade la stessa identica cosa: su 8 sfide disputate nel girone B, ne sono state vinte 5. I punti sono sempre 6 ma la posizione in classifica è peggiore, la penultima. E’ il rendimento dell’Aquila di questa stagione. Che si fosse cambiato parecchio lo si sapeva, il coach innanzitutto, ma non solo lui. Dopo tre stagioni esaltanti, con la famosa ciliegina della Coppa Italia, le cose in casa bianconera sono cambiate con diversi addii pesanti da gestire, ma un inizio come quello attuale era difficile comunque da immaginare. E’ un’Aquila che comunque riesce bene in fase di realizzazione, bastino da considerare i 94 punti segnati contro Chemnitz nell’ultima sfida europea, ma sono anche i 105 incassati. In campionato idem, il roster di Cancellieri spinge parecchio ma non riesce, poi, a coprirsi. In fase difensiva sembra che qualsiasi modulo si scelga i risultati non si vedano. E’ un problema di giocatori? Qualche doppione e qualcuno al di sotto delle aspettative? Vanno considerati anche i diversi infortuni, o è un tema che riguarda la guida tecnica e magari l’inefficacia di un lavoro di sviluppo delle singole caratteristiche? Il club se lo sta ponendo, questo dubbio, ed è possibile che se la striscia negativa dovesse allungarsi ulteriormente una scelta verrà fatta. Sabato pomeriggio, alle 18.15, la Dolomiti Energia sarà sul proprio parquet per sfidare l’ultima della classe Treviso: servirà una prestazione convincente nel risultato, innanzitutto, ma anche nel gioco per impedire un ribaltone. Cancellieri sulla graticola? Come spesso accade è più pratico cambiare l’allenatore che 3 o 4 giocatori, anche solo 2 o 3, quindi la risposta è sì: Cancellieri in dubbio ma non è detto che sia solo lui il problema.