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Sala giochi di Trento riapre l'attività. Lo ha deciso il Consiglio di Stato

Sabato 13 Maggio - 17:04

Una sala giochi di Trento, a cui era stata ordinata la rimozione delle slot machine perché troppo vicina a luoghi sensibili, potrà continuare a usufruire degli apparecchi almeno fino all’8 giugno. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, che con un decreto ha sospeso in via provvisoria la sentenza del Tar provinciale, accogliendo l’istanza di concessione di misure cautelari monocratiche presentata dalla società ricorrente rappresentata dallo studio Cardia. Al centro della questione, la legge provinciale sul distanziometro del 2015, che vieta l’installazione di apparecchi da gioco a meno di 300 metri da determinati luoghi sensibili come scuole o chiese. Nel provvedimento si legge che “il giudice dell’impugnazione può, su istanza di parte, valutati i motivi proposti e qualora dall’esecuzione possa derivare un pregiudizio grave e irreparabile, disporre la sospensione dell’esecutività della sentenza impugnata”. In questo caso, tale gravità è stata evidenziata “soprattutto in relazione alla possibile chiusura dell’attività”. Per questo, il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar, fissando all’8 giugno prossimo la camera di consiglio per la trattazione in sede collegiale.

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