Allarme salute mentale tra bambini e adolescenti: è boom di psicofarmaci tra i più giovani. A lanciare l’allerta è l’ultimo report dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che fotografa un trend in costante aumento. Negli ultimi dieci anni l’uso di psicofarmaci nella fascia d’età dagli 0 ai 17 anni è triplicato. Solo nell’ultimo anno il consumo è cresciuto dell’8,6%. Nel 2016 si registravano 20,6 confezioni ogni mille bambini, mentre nel 2024 il dato è salito a 59,3 confezioni. Tra i medicinali più utilizzati spiccano antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Proprio per questa patologia le prescrizioni, in soli dodici mesi, sono aumentate del 24,9%. Secondo gli esperti, tra le cause principali ci sono gli strascichi della pandemia, con isolamento e chiusure prolungate, ma anche le nuove dipendenze digitali: dai social media a internet. Un segnale d’allarme che chiama in causa non solo la sanità, ma anche famiglie, scuole e istituzioni: perché dietro a ogni pillola, c’è un disagio che chiede ascolto.