Il Mart ha bisogno di depositi. Al momento le opere non esposte – ben 20 mila - sono accatastate in parte sotto lo stesso Mart e in parte in un deposito esterno, con un affitto che ha superato 1,2 milioni di euro e che non garantisce la sicurezza che tali opere richiedono. L’ipotesi per ampliarlo è quello di una scuola vicino al Mart, che è in vendita per 5 milioni di euro. Oppure c’è una terza strada: trasformare un eco-mostro, ormai conquistato dalle sterpaglie, in un Mart 2. Nelle linee programmatiche del Governo si parla proprio di valorizzazione del patrimonio, con depositi visibili. Si partirebbe da un bene della Patrimonio del Trentino, che potrebbe essere ceduto in concessione gratuita, per poi passare a un concorso di idee per architetti. Il Presidente Sgarbi ne ha parlato con il presidente Fugatti e con Villotti, che guida Patrimonio del trentino. Il Mart 2 potrebbe avere almeno 20mila mq di deposito, 5 mila di esposizione e uno spazio con un laboratorio di restauro d’arte contemporanea. La volontà politica sembra esserci e, se si partisse in tempi brevi con un piano di fattibilità, i tempi di realizzazione potrebbero andare dai 5 ai 10 anni.