Anche l’escursione più banale può rivelarsi insidiosa, perdersi in montagna o in un’area naturale non è poi così insolito, ogni giorno c’è chi sbaglia il sentiero e deve poi ritornare sui propri passi e non sempre sono quelli verso la giusta direzione. È quello che è successo a un gruppo di adolescenti tedeschi che avevano perso l'orientamento durante una gita nei boschi del Tesino. Nel tardo pomeriggio di sabato la comitiva composta da 6 ragazzini di nazionalità tedesca, si era allontanata dal campeggio della zona dove soggiornava, con l’intento di raggiungere “il Grifone di Vaia”: la scultura in legno realizzata da Marco Martalar, che da qualche anno è diventata meta di trekking in zona. Una volta raggiunto l’opera lignea dell’artista il gruppo si sarebbe incamminato per fare rientro al campeggio, ma poco dopo avrebbe perso l’orientamento ritrovandosi disperso nei boschi. I giovanissimi turisti non si sono fatti prendere dal panico e hanno lanciato immediatamente l’allarme al numero unico di emergenza 112. Erano le 19:30. Le ricerche, con i pochi elementi in un primo momento a disposizione, si sono protratte fino alla mezzanotte, quando è risultato che i giovani si trovavano nei pressi del torrente Senaiga, lungo il sentiero che porta a Castel Tesino. Raggiunti in una ventina di minuti, i sei ragazzi, illesi, sono stati riaccompagnati dagli operatori. Una disavventura a lieto fine, insomma, che ricorda a tutti che il vero escursionista esperto non è quello che sa tutto sui bastoncini da trekking, ma semmai è colui che si prepara al peggio e all’occorrenza sa gestire bene le proprie emozioni.