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Silent sisters, 10 donne senza dimora a Trento

Venerdì 11 Luglio - 16:57

Silent sisters, sorelle invisibili, donne richiedenti asilo che dormono all’addiaccio. Una storia di allarme sociale che si consuma a Trento. Dieci donne costrette a bivaccare sotto i ponti, a rischio violenza e sfruttamento. “È una situazione inaccettabile per una provincia che ha sempre sostenuto le donne”. Queste le dure parole di Manuela Faggioni Sella della Commissione Pari Opportunità tra donna e uomo della Provincia di Trento - che sottolinea - “essere senzatetto per una donna implica una vulnerabilità amplificata”. Il problema è strutturale, nonostante l’implementazione. I quindici posti in più riservati alle donne a bassa soglia sono ancora pochi. I tempi di attesa delle richiedenti asilo per un tetto vanno dai sei agli otto mesi. Le donne che hanno la precedenza sono madri o vittime di violenza, le altre donne rimangono per strada. L’appello della Commissione Pari Opportunità è quello di intervenire urgentemente per tutelare queste giovani donne homeless: oneste lavoratrici che rischiano di essere delle possibili vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica.

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