Sabato 20 Dicembre - 17:49

Gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica del Trentino si dicono preoccupati per questa decisione. “L'acquisto delle mura del San Camillo con risorse pubbliche - scrivono in una nota- si traduce in un intervento che protegge esclusivamente la proprietà, lasciando irrisolti i problemi strutturali, gestionali e occupazionali che da anni affliggono la struttura”. "È inaccettabile" - continuano - "che si continui a ignorare l’emblema di questa crisi: mancato rinnovo contrattuale, salari erosi dall’inflazione, organici sotto pressione e carichi di lavoro sempre più pesanti. La sicurezza degli edifici non può essere separata dalla sicurezza del lavoro e dalla stabilità di chi vi opera. Le sigle sindacali chiedono garanzie per i lavoratori e le lavoratrici e promettono mobilitazioni affinché il San Camillo non diventi l’ennesimo simbolo di una politica che investe nei muri ma dimentica le persone.